Presentazione dell'archivio digitale del Gruppo Fotografico Pientino

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Con l'operazione di digitalizzazione dell'archivio del Gruppo Fotografico Pientino - finanziata dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e realizzata dalla Fondazione Alessandro Tagliolini - l'intero patrimonio del Gruppo è oggi disponibile nella nuova tecnologia; i files di immagini, di facile consultazione e semplice utilizzo, sono al riparo dall'inevitabile degrado fisico che interessava i supporti tradizionali (carta e pellicola).
L'archivio del Gruppo si è costituito a partire dal 1984 grazie all'iniziativa dei soci fondatori che si dedicarono alla documentazione fotografica dell'ampio patrimonio architettonico rurale costituito per lo più dagli antichi poderi cui si aggiunsero, in seguito, i castelli, le pievi, le chiese, i borghi e i molti elementi del paesaggio della Val d'Orcia.
Al nucleo iniziale si sono sommati altri temi, sempre legati al territorio, come la documentazione sui lavori
artigianali (ferro battuto, terracotta), sui prodotti agricoli (pastorizia), sulle essenze arboree (olivo e cipresso) e su specifici argomenti (macrofotografia naturalistica, giardini della Val d'Orcia, Pienza medievale, stemmi ed iscrizioni).
Sono state oggetto di documentazione anche le feste popolari e le manifestazioni culturali (Mille Miglia, Fiera del Cacio, Giro d’Italia, processioni religiose, cortei politici, concerti) senza tralasciare quindi nessuno degli aspetti naturali ed antropologici del territorio. Dal 2006 l'archiviazione del nuovo materiale fotografico avviene direttamente attraverso la conservazione dei files digitali.
Un altro importante lavoro portato avanti dal Gruppo è stato quello della riproduzione di immagini d'epoca; un lavoro tutt'ora in corso, che ha prodotto oltre 2100 immagini che vanno dalla fine dell'800 agli anni '70 del Novecento.
Dell'intero materiale esiste oggi un inventario cartaceo e un inventario informatizzato che permette la ricerca per parole chiave.

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